E poi ti chiama il tuo ex capo da Londra, anzi no da Madrid, ma si sa: lei continua a viaggiare il mondo per lavoro. E ti dice “mi sposo a Roma, ti metto in contatto con la mia wedding (ovviamente non romana) e mi raccomando stupiscimi con una cosa bella che lo sai che poi i giornali faranno i servizi”.
E io torno impiegata, ispirata dall’unica ed insostituibile Miss Maserati, questa volta nella scelta dei fiori, delle proporzioni delle cascate floreali per la sala rossa del campidoglio e regista dell’addobbo floreale più challenging di sempre, da coordinare sul famoso colle romano, dove tra un matrimonio ed un altro passa pochissimo tempo per la mise en place delle composizioni floreali. Edere, ortensie, rose bianche e coroncine di fiori di nebbiolina per deliziose damigelle d’eccezione di pizzo vestite. Emozionante, sotto le righe e concreto come SOLO il bon ton inglese e i rappresentanti del JET SET londinese riescono a rendere in una ceremonia blindata tra amici di ognidove.